26.10.20

Un anno epocale per l’uomo, in cui l’incertezza commerciale ha visto, per contro, la Natura fare il suo degno corso, gettando le basi per una produzione di eccellenza. Questi sono i segnali giunti dalla vendemmia 2020, in cui la qualità selezionata fa pregustare vini di livello, in linea con quanto atteso nel territorio della DOCG.

Se così la quantità, complici stagioni particolari e spesso dai comportamenti inattesi, è stata moderata, alte sono le aspettative di performance sensoriale. Il rituale della vendemmia risulta un precursore dei tempi che verranno, nel suo essere un indicatore di ciò che la Natura stessa ha deciso di offrirci. Ecco che le prime sensazioni sono quelle di un’annata caratterizzata da una ricchezza gustativa elevata.

Così, evolvendo, non rimane che tenersi pronti a un’esperienza sensoriale ancora una volta capace di superare sé stessa, nelle bottiglie e nei calici festanti di Bepin De Eto.